La produzione di metalli pesanti richiede un consumo energetico estremo. La produzione di alluminio non è esente da questo requisito. È definita un’industria ad alta intensità energetica nel settore manifatturiero globale, poiché consuma circa 17.000 kWh di energia per produrre 1 tonnellata di alluminio. Ciò denota che ha un costo relativamente alto. Tuttavia, il metallo è molto appropriato per il riciclaggio. In parole semplici, si afferma che la forza del legame chimico tra ALLUMINIO e ossigeno è notevolmente più forte dello stesso legame tra ferro e ossigeno. Di conseguenza, è necessaria molta più energia per rompere il legame e formare il metallo.
Per ovvi motivi il costo di produzione è notevole; ciò che compensa il costo di produzione qui è la flessibilità del metallo. Dal momento che l’alluminio è il metallo più malleabile, non ferroso e ogni suo sottoprodotto o derivato è utile in un modo o nell’altro il costo di produzione diventa in qualche modo navigabile; ; tuttavia, la produzione di alluminio è uno dei processi record ad alta intensità energetica contrassegnati dal business manifatturiero globale.
Fonte: Alcirclebiz